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Testo evento

Abstract:
Il portato della dominante riflessività contrattualista – e, più di recente, le considerazioni sviluppate sui pregi riconducibili al riconoscimento normativo di beni comuni anche immateriali – offrono spunti per progettare modelli di diritto dell’impresa che computino la regolazione dei commons, nonché le rispettive forme di governance societaria. Al presente, input convinti provengono in particolare dagli economisti; laddove, giuridicamente, tali approcci sono fatti propri, perlopiù, da chi avalli tesi estreme, o si adattano a circoscritti contesti di cooperazione sociale e del terzo settore. Il diritto commerciale asseconda efficacemente i processi in atto, ma non innova ancora con coerenti soluzioni di sistema. L’intervento normativo dovrebbe attenere alla condivisione delle risorse, anziché alla disciplina dei soggetti; e definire beni comuni, specialmente societari, con regolazione di attività imprenditoriali a tutela dei diritti fondamentali condivisi.